Santelmo

Bio

Ho iniziato a scrivere canzoni un po’ per caso una sera nel bel mezzo del primo lockdown nel periodo Covid, in un momento di pesante tristezza per l’ormai certa fine di una relazione, dove c’era ben poco da fare. Dopo aver visto un film romantico, trovai una naturale ispirazione e nel giro di due giorni era saltata fuori una canzone in inglese con una bella melodia e l’ho registrata chiuso in macchina.
Da quel momento, con il supporto di amici che mi hanno motivato a continuare, ma soprattutto vivendo altre esperienze di forte ispirazione e coinvolgenti a livello emotivo, non ho mai smesso di scrivere switchando all’italiano ma pur sempre rimanendo su un genere indie-pop-con ma con l’obiettivo di includere anche qualche richiamo folk.
Scrivere mi è sempre servito per sfogarmi e, senza saperlo, anche per realizzare e comprendere determinate cose delle esperienze che ho vissuto.
Dopo aver tenuto per fin troppo tempo all’interno dei memo audio del telefono alcune canzoni registrate a caso dalla macchina o dalla camera da letto, sono riuscito a trovare un piccolo studio di produzione che mi supportasse e ho pubblicato finalmente i miei primi 3 singoli “Che ridere”, “Zattera” e “Tachicardia”.
Per il momento i miei testi trattano principalmente di temi amorosi. Anche se il primo singolo è quello più allegro e sognante, in realtà la maggiorparte delle mie canzoni riguarda ahimè situazioni di rottura, relazioni che volgono al termine e tutte le sensazioni che ne nascono.
Con tanta carica e passione, continuo il mio lavoro finalizzato alla pubblicazione di altri singoli appoggiandomi per il momento a piccoli studi indipendenti, aspettando le prossime pubblicazioni dei prossimi mesi e continuando a fare le prime esperienze di live.